La Francia ha confermato il suo posto tra le migliori nazioni del continente diventando vice-campione d’Europa lors de la prima edizione dell’Euro Padel Finale di Coppa 8 2025Sebbene la medaglia d’argento sia il premio di una grande campagna, i Blues sanno che c’è ancora un divario da colmare con la Spagna. In un’intervista con i nostri colleghi spagnoli di Vibora Padel, Carla Toully fornisce una valutazione chiara della competizione, discute le differenze di livello tra le nazioni e condivide la sua visione per il futuro del padel francese.
“Jessica sapeva sempre trovare le parole giuste”
Questa edizione sarà caratterizzata dal ultima partecipazione di Jessica Ginier nella squadra francese, una figura emblematica del padel francese.
“Gli Europei sono stati molto emozionanti, soprattutto con la recente partecipazione di Jessica, che è stata un pilastro per anni. Pur non essendo capitana, aveva sempre le parole giuste per gli altri”, sottolinea Carla Touly.
“Contro la Spagna era la nostra finale”
Per la francese, la semifinale contro il Belgio era già di per sé una finale.
“La Spagna è imbattibile, anche quando i migliori non sono presenti. Hanno ancora tra 5 e 10 anni in anticipo prima che venissero davvero disturbati nei Campionati Europei.”
Secondo Carla, Italia potrebbe presto arrivare a turbare la gerarchia:
“La squadra italiana è forse più attrezzata della nostra per competere, perché ha più giovani vicini al massimo livello.”
“Le donne spagnole sono delle pulitrici di vetri naturali.”
Il giocatore francese sottolinea un aspetto tecnico essenziale che ancora separa le nazioni:
“La grande differenza tra giocare con una giocatrice francese e una spagnola è la gestione delle finestre. Per le spagnole, è naturale. In Francia, Italia o Portogallo, molte ragazze hanno più difficoltà perché provengono dal tennis.”
Carla crede che il futuro del padel femminile francese dipenda da un formazione fin da piccoli :
“Abbiamo bisogno che le generazioni future provengano direttamente dal padel, senza passare per il tennis. È così che colmeremo il divario, anche se ci vorrà del tempo.”
“I ragazzi sono un po’ più avanti delle ragazze.”
In termini di sviluppo, Carla osserva una dinamica diversa tra i due circuiti:
“Penso che attualmente abbiamo più potenziale tra gli uomini che tra le donne. Ma l’apertura di nuovi club come Vichy e la democratizzazione del padel in Francia sono segnali positivi.”
“In Premier Padel, il gioco è più lento”
Partecipante abituale ai tornei internazionali, Carla sottolinea una differenza tra i circuiti:
“Il gioco è più lento in Premier Padel che su le FIP Tour, soprattutto perché le piste sono meno sabbiose. Sto lavorando per far durare di più gli scambi e trovare un equilibrio tra il mio attacco, che è il mio punto di forza, e la pazienza nel costruire punti.”
“Non voglio più prefissarmi obiettivi di classifica.”
Dopo la carriera tennistica, Carla ha cambiato il suo approccio mentale:
“Nel tennis mi ero prefissato l’obiettivo di unirmi al Top 100 in tutto il mondo, e credo che sia stata proprio questa pressione a bloccarmi. Oggi non voglio più prefissarmi obiettivi numerici. Preferisco procedere passo dopo passo.”
“Roland e Roma rimarranno sempre speciali”
“I miei tornei di tennis preferiti erano Roland-Garros et RomaHo un legame speciale con Roma perché ci ho vissuto due anni per allenarmi. Sono ricordi che rimarranno sempre con me.”
“Essere francesi è un vantaggio”
Dal punto di vista del marketing, Carla riconosce che la sua nazionalità può essere un vantaggio:
“Essere francesi è un vero vantaggio rispetto ad alcune delle aziende spagnole più quotate. Il mercato francese è di grande interesse per i marchi ed è sempre più strutturato attorno al padel.”
“Non mi vedo come allenatore, ma voglio restare nel padel”
Infine, la vice-campionessa europea guarda già al suo futuro post-carriera:
“Non mi vedo come un allenatore, ma mi piacerebbe rimanere nel padelVorrei contribuire al suo sviluppo, perché non organizzare corsi di formazione o tornei. “
Giocatore dilettante del sud della Francia e appassionato di Padel con particolare attenzione al circuito femminile.