Sempre pronto a rivoluzionare i codici, Manu Martín consegnato nello spettacolo Venti Dieci una serie di proposte audaci per “far evolvere il padel e adattarlo alla nuova era”. L’allenatore spagnolo ritiene che il circuito professionistico debba osare reinventarsi se vuole attrarre le nuove generazioni e, perché no, puntare alle Olimpiadi.
Un formato più breve, più intenso, più moderno
“Io metterei il punto d’oro, 100%, e aggiungerei un ottimo tie-break nel terzo set per tutti”, spiega senza mezzi termini Manu Martín.
Un’idea che probabilmente non troverebbe l’unanimità tra i giocatori: “Al giocatore non piacerebbe, ma io non penso al giocatore, penso allo sport”.
Per l’allenatore è necessario andare nella direzione dell’evoluzione del pubblico: “Oggi, il la fidelizzazione dei social media diminuisceLa capacità di attenzione umana si sta accorciando sempre di più. Se si guardano gli ascolti per una partita di due set che si conclude con un super tie-break, si nota che stanno aumentando.
Un padel più compatibile con il suo tempo
Martín sostiene uno sport “adattato alla nuova ondata”, in opposizione alla tradizione del tennis:
“Il tennis è spettacolare, ma un Grand Chelem In cinque set, non lo guardo. Il nostro sport è giovane, deve trovare la sua strada. Per entrare alle Olimpiadi, abbiamo bisogno di elementi che ci differenzino.”
L’allenatore spagnolo propone di testare queste modifiche nei tornei minori:
“Non sto dicendo che sia la decisione finale, ma potremmo provare in un FIP ArgentoSe funziona, perfetto. Bisogna cercare un’essenza e adattarsi a ciò che arriva.”
“Le generazioni future non guarderanno cinque set”
Manu Martín va oltre, con una riflessione generazionale:
“Chiunque abbia figli lo sa: le generazioni future non guarderanno cinque set. Il mondo sta cambiando e il padel deve cambiare con lui.”
Più suspense, più dinamismo… e meno dominio
Infine, in un malizioso cenno al dominio di Coello e Tapia, conclude l’allenatore:
“Vorrei che Galán e Arturo perdessero più spesso nei quarti di finale. Un modo è avere più aspiranti; l’altro è avere uno sport più dinamico.”
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– VeinteDiez – PADEL (@VeinteDiez) Ottobre 15, 2025
Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all’inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !
